Pittore statunitense. Studente presso la Manual Arts High School dal 1925 al
1929, quindi della Art Student's League di New York dal 1929 al 1931,
lavorò in seguito per il Federal Art Project. Le prime opere
(
Paesaggio con cavaliere, 1933;
Fiamma, 1937) rivelarono uno
spiccato gusto per il cromatismo, confermato dalla serie dei quadri
Senza
titolo (1936-37). Nel 1943, in occasione della mostra della galleria Art of
This Century, conobbe Peggy Guggenheim, con il quale firmò un contratto
quinquennale, e per il quale realizzò un dipinto murale di grandi
dimensioni, il primo di una lunga serie che avrebbe ispirato un'intera
generazione di artisti. Fra i dipinti di
P. ricordiamo:
Sentieri
ondulati (1947),
Cattedrale (1947),
Numero 1 (1948),
Numero
28 (1950),
Numero 27 (1951),
Pali azzurri (1953),
Grigiore
sull'oceano (1953), opere che, una volta conosciute in Europa, determinarono
una svolta nell'arte non figurativa, con il rifiuto delle tecniche tradizionali
(sostituite da tecniche rivoluzionarie come il
dripping, colore
direttamente sparso, colato o spruzzato) e l'introduzione di materiali
disparati. L'opera di
P., primo esempio di
Action Painting
(V.), venne interpretata come la continuazione e
l'esasperazione dell'Astrattismo, anche se in realtà in alcune delle sue
opere egli non esitò a introdurre anche elementi figurativi. In
particolare la critica americana ha sottolineato il legame che unisce l'opera di
P. all'Esistenzialismo e al Buddhismo zen, oltre che a precise esperienze
artistiche, come l'Espressionismo astratto di V. Kandinskij e la pittura
messicana di D.A. Siqueiros e J.C. Orozco.
P. scrisse anche interessanti
saggi, utili per la ricostruzione del suo percorso artistico e per la
comprensione della sua arte:
Un questionario (1944) e
La mia
pittura (1947-49) (Cody, Wyoming 1912 - Long Island 1956).